Uovodistruzzo Contemporary art Center
2006


“Stanze incantate”


Piero Gilardi
Gianni Caruso
Carmine Calvanese


Tre stanze, incantate dai disegni di Piero Gilardi, un maestro dell’arte italiana, che illustrano una grande scultura interattiva eseguita alla Commenda Castello di Volpaia in Chianti nel 1990: una grande vigna in gommapiuma che si apriva ed ondeggiava al passaggio del pubblico interagendo con questo. Gilardi ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Venezia del 1993.Le sue opere sono esposte nei maggiori musei di tutto il mondo.
Particolare la stanza di Gianni Caruso, occupata da una versione del suo Prometeo africano tratta dalla recente mostra ordinata dalla Regione Piemonte e dalla città di Torino: “Gianni Caruso, Africa per filo e…per segno”. Caruso costruisce un specie di Wunderkammer nella quale confluiscono immagini e versi, eco dei suoi ricordi e della personale esperienza multidisciplinare nell’arte italiana contemporanea. Tra i primi ad usare dia-installazioni (Beaubourg 1981) a Caruso si deve l’idea della contaminazione dei generi e delle varie discipline culturali, generata agli inizi degli anni ’70 a Torino.
L’incanto delle rifrangenze nei lavori di Carmine Calvanese esemplificano il carattere gioioso delle sue opere che hanno fatto di lui un importante esponente italiano dell’arte ludica . Le opere accattivanti e maliziose, non a caso, provengono dalla Mostra “ Il Museo dei balocchi” tenutasi recentemente (2006) presso la Gal
leria d’arte Moderna di Udine